A
causa del susseguirsi, nei diversi strati atmosferici, della rifrazione
astronomica si secondo la spezzata SABCO, l’osservatore vede il raggio
S
innalzato secondo la direzione S’. Se gli strati atmosferici sono
numerosi e infinitamente sottili la spezzata ASBCO può essere
considerata una curva con concavità rivolta verso la terra.
n = coef. rifrazione
dell'aria funzione (T,P,r)
A titolo indicativo, di
seguito vengono illustrati alcuni valori dell'indice di rifrazione n
Mezzo
o Sostanza |
Indice di Rifrazione
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Vuoto |
1 |
Aria (C°=0; p=1013,25hp) |
1,000297 |
Acqua (23°) |
1,33 |
Ghiaccio |
1,31 |
Vetro |
1,65 |
Diamante |
2,417 |
Quarzo |
1,51 |
Calclo Della
Rifrazione Astronomica ( r'' )
Individuato
co r'' l'angolo del raggio rifratto dall'ultimo strato
atmosferico
in prossimità del suolo dove è posto l'osservatore e ponendo:
= fig.1)
sostituendo:
1)
Ma essendo la distanza zenitale il complemento dell'altezza, risulta:
l
sviluppando il coseno:
ed eseguendo la divisione:
Poichè la rifrazione astronomica è molto piccola si può porre:*
2)
3)
4)
ma pochè n=1,000297
sostituendo tale valore nella formula 4)
5)
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The Explanatory Supplement to the Astronomical
Almanac
Come
si può arguire l'entità della rifrazione dipenderà dalla densità
dell'aria, dipendente a sua volta dalla temperatura e dalla pressione. Delle
formule rigorose per quantificare la rifrazione sono piuttosto
complesse. Una versione che pur beneficiando di alcune approssimazioni
è capace di dare una quantificazione abbastanza buona è data dalle due
seguenti formule (da "The Explanatory Supplement to the Astronomical
Almanac")**
per Z < 75°
per Z > 75°
dove
r è la rifrazione espressa in gradi, P è la pressione, espressa
in hPa o mbar, T è la temperatura, espressa in °C, h è l'altezza dell'astro espressa in gradi sessagesimali. Sono date due formule, una con distanza zenitale (z) minore di 75° ed un'altra con distanza
zenitale maggiore perché nel secondo caso si fa l'approssimazione di
atmosfera a strati piani paralleli che per z<75° non è più
consistente. In condizioni di pressione e temperatura standard,
per un oggetto posto sull'orizzonte (h=0°) la rifrazione è dell'ordine
dei 30'. Se abbiamo sia il Sole che la Luna molto bassi
sull'orizzonte entrambi possono essere affetti da 30' di rifrazione,
per un totale di 1°.
Esistono
molte tavole che permettono di ottenere l'importo della rifrazione
astronomica r'' in funzione di z (o di h), calcolato per uno specifico
valore di temperatura e di pressione al suolo, fornendo anche le dovute
correzioni per i veri valori di questi due fondamentali parametri
fisici dell'atmosfera. Nella raccolta delle Tavole Nautiche
dell'Istituto
Idrografico della Marina viene dato il valore di r calcolato per temperatura e pressione al suolo di t=10°C e p=760
mm con la possibilità di correggerlo sia per temperature che
per
pressioni differenti dai valori standard considerati, attraverso interpolazione lineare.
* Ferdinando Flora,
| Astronomia Nautica (Navigazione Astronomica) pag. 101, Hoepli, 1987
Milano. | ** P. Kenneth Seidelmann, | United States Naval Observatory. Nautical Almanac Office
pag.144 |
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